
Domani, a partire dalle 9.30 nell’Aula Magna del Seminario arcivescovile di Cagliari, è in programma la prima Conferenza regionale di Pastorale Sociale e del Lavoro. Un’iniziativa voluta dall’Ufficio regionale di Pastorale del lavoro.
Le finalità
«Abbiamo voluto proporre – ha sottolineato Gilberto Marras, delegato regionale – un ribaltamento della prospettiva da cui analizzare le problematiche su cui ci confronteremo nella Chiesa e con le Istituzioni. Prima ascolteremo cosa ci indicano i giovani sul senso del lavoro, sulla comunità che non vuole morire, sull’ambiente e la cultura come risorse fondamentali per uno sviluppo integrale dell’uomo. Ci sarà poi la relazione dell’Arcivescovo, che coglierà le riflessioni dei giovani e traccerà la strada».
Gli interventi
«Quindi – prosegue Marras – la parola passerà ai vertici delle Istituzioni che ci onoreranno con la loro presenza e si confronteranno con noi: Alessandra Todde, presidente dalla Regione e Daniela Falconi, presidente ANCI Sardegna, che rappresenta tutti i Comuni dell’Isola. Infine, nel corso dei Laboratori di fine mattinata, grazie all’intervento di tutti i partecipanti, saranno definiti i contenuti che saranno approfonditi nei prossimi mesi nelle equipe diocesane di Pastorale Sociale e del Lavoro e che si faranno testimonianza forte della Chiesa nelle comunità».
Presente anche monsignor Giuseppe Baturi, in qualità di vescovo delegato Ces.
L’Arcivescovo Baturi
«La Chiesa – dice – è al fianco dell’uomo, alla sua vita, nel mondo del lavoro, nelle comunità che si spopolano, nella natura e nella costruzione di una sua identità culturale. Al centro c’è il messaggio di Speranza di Cristo risorto che è la stella polare, il riferimento per la nostra vita, in questo contesto così difficile di crisi di partecipazione, di crisi della democrazia, per non parlare della crisi della pace».
«L’iniziativa – sottolinea l’Arcivescovo – vuol dare avvio ad un processo in cui si approfondiscono i temi che la Pastorale sociale e del lavoro propone alle comunità nelle Diocesi della Sardegna. L’Eucarestia trova il suo compimento nella dimensione sociale, nell’incontro con l’uomo. Questo rappresenta un momento della Chiesa in uscita che ci chiede di essere papa Francesco».