Azione Cattolica, visita in Sardegna della presidenza nazionale

Il 3 e 4 dicembre 2022 la presidenza nazionale di Azione Cattolica ha incontrato tutti i responsabili della Sardegna nel centro diocesano di Oristano. Erano presenti la delegazione regionale, i consigli diocesani, i presidenti parrocchiali, gli assistenti regionali, diocesani e parrocchiali, molti educatori acr e giovani. Hanno partecipato ai lavori anche l’arcivescovo di Oristano mons. Roberto Carboni e il vescovo delegato dalla CES mons. Corrado Melis. La giornata di sabato è iniziata con i saluti del delegato regionale Antonello Canu. Nel suo intervento ha sottolineato che non mancano le fatiche nell’associazione, che è presente un generale calo del numero degli aderenti, anche dopo i due anni di restrizioni e sospensione delle attività dovuti dalla pandemia. Ha raccontato alla presidenza come le fatiche associative rispecchino anche le difficoltà generali che la nostra terra oggi vive in diversi ambiti, dai centri più grandi ai piccoli paesi come la Sanità, lo spopolamento, le dipendenze e il fenomeno dell’abbandono scolastico.

Durante le due giornate si sono condivise le esperienze e il servizio dei presidenti parrocchiali e diocesani che hanno tracciato un profilo vivace dell’associazione, caratterizzato dalla pratica delle buone prassi, dal prendersi cura, rafforzare le relazioni, aprirsi al territorio, individuare forme sempre nuove e creative di vicinanza.  “Non mi sono mai sentito solo”. Questa è la sintesi delle testimonianze ascoltate con attenzione da tutti i presenti che, quotidianamente, a livello parrocchiale, diocesano, regionale e nazionale vivono l’Azione cattolica come una casa in cui si snoda in profondità la propria vita nello stile della sinodalità.

I numeri in calo delle adesioni e le reali difficoltà dei particolari contesti e quelle comuni rappresentano un falso problema se, facendo leva sulla risorsa di fare incontrare le generazioni, ognuno risponde affermativamente a una valida proposta di impegno all’interno della propria realtà, nella prospettiva di far sperimentare la vita associativa anche a chi non la conosce sulla base di un patto educativo globale.

Concluse le testimonianze si è proseguito con gli interventi da parte dei membri della Presidenza Nazionale, in particolare il Presidente, Giuseppe Notarstefano ha invitato a rafforzare l’ideale dell’associazione intesa come un laboratorio aperto che tiene insieme le persone nel segno della fraternità e nello stile delle alleanze, aiutando a porsi delle domande piuttosto che a dare delle risposte. Se questo è “il tempo dell’attraversamento” dobbiamo essere capaci di gustare il viaggio continuando a fare con passione, attraverso nuovi processi e percorsi, un’esperienza storica, umana e di fede, ricevuta come tradizione. La due giorni ha visto anche alcuni momenti di convivialità e svago con la visita alla città di Oristano, in particolare del Museo diocesano arborense. La giornata della domenica, inoltre, è stata arricchita dalla partecipazione alla Celebrazione Eucaristica, nella chiesa di Santa Chiara del monastero delle clarisse, presieduta da Mons. Corrado Melis e concelebrata da alcuni assistenti diocesani, della delegazione e dall’assistente nazionale del settore adulti.