È tempo di semina, di ascolto, di casa e di grazia

L’arte del creare, specificatamente divina, nella Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni che ci apprestiamo a celebrare, viene resa anche umana.

Non è una operazione eseguita a tavolino né una forzatura, perché tutti sappiamo molto bene quanto la Vocazione racchiude in sé stessa una vitalità tanto divina quanto umana!

Creare casa a livello vocazionale in primo luogo richiama l’abitare la propria vocazione: essa non è semplicemente una chiamata che giunge dall’esterno ma è iscritta in maniera indelebile nelle pagine del nostro cuore. Creare casa è scegliere di abitare la vita che siamo chiamati a vivere e non rifugiarci in luoghi lontani e diversi dai nostri. L’omologazione è uno dei pericoli in cui ciascuno di noi rischia di incappare in maniera più frequente e si scontra con una chiamata che, invece, ci vuole far scoprire unici.

Creare casa è anche rendere abitabile il nostro tempo. La chiamata si realizza nell’oggi, nel qui ed ora che stiamo vivendo, e in questa dinamica scopriamo quanto sia importante riscoprirci accolti e accoglienti. La chiamata sacerdotale, alla vita consacrata e religiosa, e la vocazione matrimoniale, ci fanno scoprire che la vita vale la pena di essere vissuta e vissuta in pienezza.

Proprio per questo il Centro Regionale Vocazioni ha pensato, per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, di fare di tutta la nostra regione una «casa di preghiera», nella quale, per tutta la settimana, dal 15 al 21 aprile, poter essere aiutati a scoprire la nostra vocazione, ma anche accompagnare con la preghiera chiunque voglia mettersi in ascolto di Dio o sia alla ricerca del senso della propria vita. Ogni giorno, da un luogo significativo delle diocesi sarde, ci sarà un momento di preghiera dedicato specificamente alle vocazioni. Lunedì 15 aprile, al Seminario Minore di Nuoro, la preghiera del Rosario Vocazionale; martedì 16 aprile la «Lectio Divina» nella Comunità «La Porziuncola» di Tempio; mercoledì 17 aprile la comunità di vita contemplativa N. S. di Bonaria a Oristano per  la Liturgia delle Ore; giovedì 18 aprile la «Via Lucis» al Pontificio Seminario Regionale Sardo a Cagliari) e venerdì 19 aprile l’Adorazione Eucaristica dalle «Sorelle povere di S. Chiara»  di Iglesias. Questa preghiera, dunque, «attraversa» la nostra terra e ha il suo culmine sabato 20 aprile, alle 19, nella Cattedrale di Ozieri, con la Veglia Vocazionale presieduta da monsignor Gianfranco Saba, arcivescovo di Sassari e domenica 21, alle 10.30, nella parrocchia di San Pietro a Terralba, con la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Corrado Melis, vescovo di Ozieri.

Questi ultimi due eventi hanno anche la diretta video sul «Teleregione Live», canale 88.

È tempo di semina, tempo di ascolto, tempo di casa, tempo di grazia.

Don Stefano Nieddu, direttore del CRV – don Roberto Ghiani, Rettore del Seminario arcivescovile di Cagliari