L’arte di Maria Lai tra ricerca e teologia. Silenzio e vuoto di uno stupore

Lo scorso venerdì 29 ottobre 2021, nell’aula magna della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e in diretta streaming sul canale Youtube della Facoltà, si è tenuto un seminario di studi sul tema “arte e teologia” avente per titolo: “Maria Lai. Presepi e Via Crucis: silenzio e vuoto di uno stupore”. Il seminario è stato organizzato in collaborazione con l’Archivio Maria Lai.  Dopo i saluti del Preside della Facoltà, Padre Francesco Maceri S.J., e l’introduzione di Mons. Antonello Mura (Gran Cancelliere della Facoltà Teologica della Sardegna), sono intervenuti: Simona Campus (Università di Cagliari), “Parlare dopo un lungo silenzio è cosa giusta. Finito e infinito nella poetica di Maria Lai”; Elena di Raddo (Università Cattolica di Milano-Brescia), “‘Mistero che si interroga sull’uomo’. I presepi di Maria Lai”; Elena Pontiggia (Accademia di Brera, Milano), “Un filo per la Via Crucis”; Micol Forti (Musei Vaticani, Città del Vaticano), “Cadere all’insù: i sassi nella Via Crucis di Cardedu”. Modererà l’incontro Giuseppe Lezzi (M77 Gallery – Milano). Intervento finale di Maria Sofia Pisu (presidente dell’Archivio Maria Lai).

Il seminario ha avuto come obiettivo quello di far riflettere sulla spiritualità dell’artista Maria Lai, in particolare per ciò che riguarda la sua produzione dei Presepi e della Via Crucis. Il significato del rapporto tra arte e teologia in Maria e nella sua produzione artistica, infatti, uniscono il Presepio e la Via Crucis in un’unica ansia verso l’infinito.

Come ha scritto Elena Pontiggia, in Maria Lai il presepio “ha un evidente significato religioso” e allo stesso tempo “esso diventa anche una siepe leopardiana che può suggerire i pensieri più diversi: la meditazione sull’esistenza, il destino, la nascita, la conoscenza, gli affetti, ma anche sul rapporto fra terra e cielo, fra uomini e natura. È un’immagine della famiglia, ma anche del viaggio, di ogni viaggio, non escluso il viaggio della vita […] È la storia di un rapporto fra umano e divino, di un legame con l’infinito che non poteva non affascinare l’autrice di Legarsi alla montagna”.

L’incontro è stato trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube della Facoltà Teologica della Sardegna a questo indirizzo.

In concomitanza con il seminario di studi, nei locali della Facoltà, è stata allestita una mostra tematica di alcune opere dell’artista di Ulassai. La mostra sarà visitabile fino al 15 dicembre 2021, il giovedì dalle 15.30 alle 18.