Entra in vigore giovedì 25 luglio e costituisce un risultato importante per tutte le Facoltà Teologiche e gli Istituti Superiori di Scienze Religiose e le altre istituzioni accademiche ecclesiastiche in Italia: è il Decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato il 10 luglio sulla Gazzetta Ufficiale, che dà esecuzione allo scambio di Note verbali sul riconoscimento dei titoli accademici pontifici nelle discipline ecclesiastiche, seguite all’accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede del 13 febbraio scorso. L’accordo prevede una estensione delle discipline “concordatarie” riconosciute dallo Stato italiano, che prima si limitavano alla Teologia e alla Sacra Scrittura, e che ora comprenderanno anche il Diritto Canonico, la Liturgia, la Spiritualità, la Missiologia e le Scienze religiose.
Si attiveranno ora, come da accordi, tavoli tecnici per definire le intese tra il Miur e la Congregazione per l’Educazione Cattolica per l’individuazione di procedure congrue per l’esecuzione del riconoscimento. Questo passo è frutto di un lungo lavoro di riforma, promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e accompagnato e sostenuto dal Comitato per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose e dal Servizio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana.