Anicec. Operatori pastorali e della comunicazione

Il corso Anicec si rinnova: non più solo un corso e-learning sulle discipline della comunicazione, ma un ambiente unico di formazione permanente promosso dal nostro Ufficio. Nuovo progetto, nuovo logo: Anicec. Operatori pastorali e della comunicazione.

Il progetto è rivolto a sacerdoti, religiosi, operatori dei media, catechisti, insegnanti.

Il nuovo corso prevede due livelli di accesso. Il primo – Open – consente (previa semplice registrazione) la fruizione di contenuti multimediali (testi, audio, video) in maniera libera e gratuita, con possibilità di condividere risorse auto-prodotte (mediante un’area upload). Per gli utenti è possibile consultare una library di materiali costantemente aggiornata, messa a disposizione dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali valorizzando le tante attività formative prodotte negli anni, le numerose pubblicazioni realizzate e vari supporti cross-mediali.

La piattaforma ha poi un secondo livello di accesso – Academy – un’area riservata a coloro che annualmente si iscrivono al corso di formazione avanzato. Rispetto al passato, il corso è integralmente rinnovato – nei contenuti, nella grafica e nelle modalità di fruizione –, tenendo conto degli sviluppi disciplinari ma anche dell’evoluzione di digital e social media. Accanto alle video-lezioni, realizzate con formule sempre più agili e funzionali, integrano l’offerta didattica degli approfondimenti tematici, insieme a webinar, video-interviste, tutorial e testimonianze di buone pratiche. Il nuovo corso Anicec promuove poi una più intensa attività di interazione tra i partecipanti (forum, project work, lavori in team), così come degli incontri residenziali.

Questo ambiente unico di formazione permanente nasce con il desiderio da parte dell’Ufficio di mettere a frutto l’impegno della Chiesa cattolica italiana per l’educazione e la formazione – richiamando in particolare documenti come il Direttorio CEI Comunicazione e Missione del 2004 e gli Orientamenti pastorali 2010-2020, Educare alla vita buona del Vangelo –, ma anche le tante richieste pervenute dai Vescovi in prima linea sul territorio (71ª Assemblea Generale della CEI, 21-24 maggio 2018: Quale presenza ecclesiale nell’attuale contesto comunicativo).

Strada maestra del nuovo Anicec è infine la sinergia: con il territorio e facendo squadra con i media della CEI e con l’associazionismo cattolico nel settore delle comunicazioni sociali.