Mons. Sanna Presidente della Pontificia Accademia di Teologia

Lunedì 3 giugno 2019, il Santo Padre Francesco ha nominato Presidente della Pontificia Accademia di Teologia S.E. monsignor Ignazio Sanna, Arcivescovo emerito di Oristano e Accademico ad honorem della medesima Pontificia Accademia. Il provvedimento pontificio è stato reso noto alle ore 12 dalla Sala Stampa della Santa Sede. Pubblichiamo di seguito il commento di mons. Sanna, apparso nella versione online del settimanale diocesano L’Arborense.

Sono profondamente grato al Santo Padre per la nomina a Presidente della Pontificia Accademia di Teologia. Come responsabile del coordinamento di questo organismo della Santa Sede, mi metto a servizio della ricerca teologica e del dialogo fecondo tra la teologia e le scienze umane. Cambia la società, cambia il modo di pensare, e cambia anche il modo di fare teologia. Papa Francesco ha proposto un nuovo paradigma per cui, nella ricerca teologica e nel dialogo della teologia con le scienze umane, non si parte dal testo ma dal contesto. Cioè, i problemi della gente, le vicende della politica, dell’economia, dell’arte aspettano le risposte del Vangelo e delle beatitudini. Per dare risposte valide dobbiamo partire dalla verità conciliare che “solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo”. Come è noto, per 36 anni ho fatto la vita del teologo all’Università Lateranense, con lezioni, conferenze, pubblicazioni, viaggi. Con la nomina ad arcivescovo di Oristano ho messo da parte tutte queste attività e mi sono convertito a fare la teologia della vita, assumendo il ministero di maestro e guida del popolo santo di Dio. Ho esercitato questo ministero con una quantità di interventi: le omelie in diverse occasioni, in modo particolare per le ordinazioni diaconali e presbiterali e per le esequie dei sacerdoti defunti; le catechesi sul settimanale diocesano, pubblicate per dare criteri di lettura e di discernimento delle vicende ecclesiali e civili; le lettere pastorali scritte per accompagnare i piani pastorali d’ogni anno. Ora, il papa mi chiede di portare la ricchezza di umanità acquisita con il ministero episcopale alla promozione del dialogo della verità del Vangelo con le verità della filosofia e delle scienze. Sono lieto di rispondere con gioia.