Mons. Giuseppe Pittau

Giuseppe Pittau nacque a Villacidro il 20 ottobre 1928.

Dopo aver frequentato il Seminario regionale sardo a Cuglieri per gli studi liceali, nel 1945 scelse di entrare nella Compagnia di Gesù: trascorse il suo noviziato tra Ariccia e Cuneo. Terminato il noviziato fu inviato dai suoi superiori a perfezionare gli studi all’Università di Barcellona dove si laureò in Filosofia nel 1952. Nello stesso anno, la Compagnia di Gesù lo inviò in Giappone dove rimase per circa tre decenni. I primi due anni furono durissimi: studiò il giapponese a Yokosuka, in una scuola per stranieri, a circa un’ora da Tokyo e contemporaneamente approfondì l’inglese. Nel 1954, terminata la scuola di lingua, ricevette l’incarico di insegnare inglese e morale sociale in una scuola media giapponese. Nel 1956 andò alla Sophia University di Tokyo dove, nel 1959, si laureò in Teologia. Il 18 marzo dello stesso anno venne ordinato sacerdote; subito dopo partì per l’Università di Harvard (Boston) negli Stati Uniti dove, per conseguire il dottorato di ricerca in scienze politiche con una tesi dal titolo “Political thought in early Meiji Japan, 1868-1889”, rimase per tre anni. Lì conobbe, e strinse amicizia, Henry Kissinger e Ted Kennedy.

Rientrato in Giappone nel 1962 ricevette l’incarico di insegnare Scienze politiche nella facoltà di Diritto della Sophia University. Dal 1968 al 1981 ricoprì il prestigioso l’incarico di Rettore della stessa Università (primo straniero a ricoprire tale carica) e nel contempo svolse il ruolo di Superiore Provinciale della Compagnia di Gesù. Nel 1981 p. Pittau venne chiamato a Roma da Giovanni Paolo II, che lo conobbe durante il suo viaggio apostolico in Giappone nel febbraio di quell’anno. Papa Wojtyla lo nominò coadiutore del p. Paolo Dezza, delegato pontificio per la Compagnia di Gesù. Era un momento difficile per la Compagnia di Gesù dopo che il suo Preposito generale (chiamato da tutti il “papa nero”) p. Arrupe si ammalò gravemente, colpito da ictus nell’agosto del 1981. P. Pittau per due anni visitò le diverse case dei gesuiti in tutto il mondo, cercando di mantenere la Compagnia di Gesù nel solco tracciato da sant’Ignazio di Loyola: nella fedeltà all’insegnamento della Chiesa e nell’obbedienza piena al successore di Pietro. I due delegati ressero le sorti della Compagnia fino allo svolgimento della XXXIII Congregazione generale che, il 13 settembre 1983, elesse come nuovo Preposito generale l’olandese p. Kolvenbach, di cui p. Pittau divenne, ben presto, consigliere generale. Venne anche nominato Assistente per l’Italia e per l’Asia orientale. Nel 1984 fu insignito dall’Imperatore giapponese della più alta onorificenza: l’Ordine del Crisantemo, l’emblema del Sol Levante. Dal 1992 al 1998 fu chiamato a dirigere l’Università Gregoriana e da qui ricevette la carica di Gran Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze sociali. Nel 1998 fu nominato da papa Giovanni Paolo II, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica , per i Seminari e per gli Istituti di Studi, incarico che conservò fino al 25 novembre 2003. Il 26 settembre 1998 fu ordinato arcivescovo titolare di Castro di Sardegna. All’età di 75 anni, il 25 novembre 2003, abbandonò l’incarico di Segretario della Congregazione (conservando il titolo di Segretario emerito), scegliendo di ritirarsi e tornare in Giappone per continuare a svolgere il suo ministero di sacerdote e insegnante. Morì il 26 dicembre 2014 a Tokyo. “Una vita sacerdotale tutta vissuta nel solco del Vaticano II che chiedeva un aggiornamento della Chiesa, una sua maggiore inculturazione e la partecipazione e il coinvolgimento sostanziale dei laici, inseriti pienamente nella sua missione evangelizzatrice”: così aveva esordito nell’omelia a Villacidro, nella sua parrocchia di Santa Barbara, festeggiando i cinquant’anni di sacerdozio, nel 2009. Un lungo cammino che dalla natia Villacidro – da una famiglia molto religiosa: un altro fratello sacerdote diocesano e una sorella suora – lo ha portato a Roma, Barcellona, Tokyo, Harvard, Cambridge, Roma e infine nuovamente in Giappone. Prete, studioso, professore, missionario, vescovo: tappe di un servizio alla Compagnia di Gesù, alla Chiesa al mondo, sempre nella consapevolezza di essere solo un semplice discepolo di Gesù… un suo compagno di strada.

Andrea Agostino